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Shiatsu è una parola giapponese che significa 'pressione delle dita'. Shi vuol dire dita; a-tsu: che premono verso il basso: Consiste in una forma di massaggio che si applica su tutto il corpo; questo lavoro tratta il substrato dei tessuti del corpo e l'energia (il chi) che vi scorre, e va considerato con una visione generale per via degli effetti sinergici che si producono. Cioé, scegliendo di premere su quei punti dove si sa che l'energia attraversa quegli invisibili canali detti meridiani, si provocano effetti benefici e profondi anche su vari organi e funzioni, perfino di tipo emotivo. Lo shiatsu è una forma di manipolazione curativa basata sul principio del togliere e dare energia: se ne toglie dove ce n'è troppa, convogliandola dove ce n'è troppo poca, ovvero si svuota l'eccesso energetico facendolo rifluire nei canali in deficit di energia. Sembra un discorso fra idraulici e difatti ci somiglia: l'energia è invisibile ma deve sempre muoversi armoniosamente lungo i meridiani, in modo equilibrato. Quando un canale si ingombra e l'energia non scorre più bene, si verifica la sensazione di dolore e gonfiore, mentre un meridiano svuotato provoca stanchezza e abbassamento di vitalità. Ma cos'è l'energia? Facile: se siamo vivi lo dobbiamo a una divina forza vitale, dataci alla nascita. Questa energia scorre dal cielo alla terra e viceversa, fluendo nei nostri corpi come in quelli di tutti gli animali e dei vegetali, oltre che dei minerali: è il soffio della vita che ci tiene in buona salute. Quando l'energia non può più circolare normalmente, allora ci ammaliamo. Con la digitopressione, come con l'agopuntura, vogliamo ristabilire l'ordine dei flussi energetici e quindi lo stato di salute. Questa semplice constatazione è alla base dell'antica medicina orientale, da cui sono derivati numerosi metodi di cura giunti fino a noi. Diversi elementi esterni possono disturbare un organismo, ma un corpo in equilibrio energetico reagisce mettendo in moto le proprie difese immunitarie, senza ammalarsi. Microbi e virus, si sa, attecchiscono e si sviluppano solo su terreni deboli e favorevoli alla loro proliferazione, ovvero su un individuo la cui forza è già disturbata o bloccata. Ecco perchè lo shiatsu-terapista può e deve solo riportare in equilibrio le energie alterate, ma sarà il paziente a dover cambiare qualcosa, nel suo stile di vita, che evidentemente ha portato agli scompensi. Favorendo una migliore circolazione di chi, è possibile combattere da sé gli effetti della perturbazione, magari con un breve digiuno o un periodo di riposo. L'uomo è legato alle energie del cosmo: alcune sono molto massificate, materiali, come il cibo che ci procura nutrimento. Ma non è solo l'alimentazione a darci energia, anzi: ci sono l'aria, il vento, il sole e tante altre forme di chi vitale. Più ci si nutre di energie diverse tra loro e meno si mangia, senza per questo essere indeboliti! Così non è detto che ci si ammali solo perché si è mangiato troppo, male o troppo poco, ma forse perché abbiamo preso troppo sole, troppo freddo o troppo caldo o troppa umidità, o troppo vento, troppa pioggia... Siamo stati colpiti da energie sottili che, in eccesso o solo perché giunte nella stagione sbagliata, sono diventate perverse. Ci difendiamo dalle energie perverse grazie al sistema oé dei meridiani superficiali, facilmente manipolabili con lo shiatsu: intervenire al momento giusto può ristabilire il flusso della forze vitale e prevenire le malattie. Se si è già malati, può essere utile aggiungere altri trattamenti, come l'omeopatia e la naturopatia. Benché in Giappone lo shiatsu sia una terapia medica vera e propria, bisogna ricordare che da noi questa antica tradizione energetica è giunta da pochissimo tempo e, finché non avremo sviluppato una lunghissima esperienza, è consigliabile praticare uno shiatsu neutro, cioé solo liberatore dei canali energetici: che vuol già dire molto. A questo punto dovrei cominciare a parlare di yin e di yang, della legge dei 5 elementi e di come l'energia scorra lungo quei canali chiamati meridiani. Ma, se davvero volete saperne ancora di più, contattatemi: sarò lieta di rispondere alle vostre domande con approfondimenti. Dr. A.D.Cohen
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